Alexandrina de Balasar |
PARTE I “RIEMPITI PER RIEMPIRE” 1. AMORE TRA GESU’ E ALEXANDRINA
1- Gesù ama per primo E’ Gesù che ama per primo e prepara Alexandrina per la sua grande missione di amare Lui stesso e trasmettere il suo amore ai fratelli.Sento che Gesù allaccia il mio cuore al suo Cuore. Il suo è ferito da me e il mio è ferito da Lui. E’ l’amore che ci lega. L (10-10-40) Fu l’amore del suo divin Cuore che venne a ferire il mio: io sono tutta di Gesù e della cara Mammina. L (23-5-41)“Non temere, figlia mia: chi ha il Cuore di Gesù come rifugio non teme. Entra in esso: è tuo, tutto tuo. Ricevi tutto l’amore, gustalo come è dolce!” L (23-8-41) “Figlia mia, come è grande l’amore di Gesù per te! (...) Gesù ha dato all’innamorata folle dell’Eucaristia tutto il fuoco divino che lo arde. Gesù è bello ed in bellezza ha trasformato il cuore e l’anima della sua sposa”. S (6-2-43) “Mi sento tanto bene, mio Gesù! Mi ha elevato a Te il tuo amore. Mi pare di essere in una nube, mio Amato!" “Sei nel mio divin Cuore. La nube che senti è la nube del mio divino amore. S (16-6-44) Gesù mi aspetta a braccia aperte per ricevermi: mi aspetta pieno d’amore, tutto sorrisi. Vuole possedermi. Vuole incendiare la mia freddezza nella fornace del suo divino Cuore. S (26-7-45) “Vieni a riposare in me. Metti le tue labbra nella piaga del mio divin Cuore: sazia la sete che hai del mio amore!” Rimasi tra le braccia di Gesù con le labbra nel suo Cuore aperto che ardeva in fiamme di fuo-co. (...) Ardevo: ero tutta immersa nell’amore divino di Gesù. S (20-5-49) 2- Alexandrina amaAlexandrina, nel suo forte desiderio di amare, sente come se non riuscisse mai ad amare come vuole. “O Gesù del tabernacolo, o Gesù del paradiso, aiutami, soccori la tua figliolina. Io voglio amar ti e non ho amore! Dammi l’amore che ti ha legato al tabernacolo, dammi l’amore che ti ha portato a creare tutto, dammi l’amore di Mammina, dammi l’amore di tutto il Cielo! E’ con questo amore che voglio amarti, ed è con questo dolore immenso che voglio consolare il tuo Cuore amante!” L (22-10-41) Quante volte io mi lancio tra le braccia di Gesù e gli dico:“Voglio affogarmi nel tuo sangue, perder la vita nel fuoco del tuo divino Cuore!” L (27-6-41) “Gesù, dammi il fuoco del tuo divino Cuore: non posso resistere a queste mie ansie d’amore!” S (22-3-46) Ho desideri tanto ansiosi di possedere Gesù, di innamorarmi follemente di Lui che, fissando il suo divino Cuore, gli dico: “Lasciami entrare, Gesù, in quella piaga divina, in quel Cuore d’amore! Voglio nascondermi, scomparire, sciogliermi in quel fuoco come ghiaccio che si scioglie al sole e scompare nascosto nella terra. Dammi amore, Gesù, nascondimi!” S (30-5-47) Mi abbracciavo al crocifisso (statuetta che si teneva sempre sul cuore), baciavo tutte le piaghe di Gesù e, con le labbra unite alla piaga del suo divino Cuore, indugiavo lì per un po’ di tempo, come per ricevere conforto. Quante volte mi sono perduta in quella piaga divina, a tal punto da parermi di aver lasciato il mondo! S (26-3-48) 3- Gesù riconosce l’amore di Alexandrina “Gesù mio, voglio essere tutta tua e amarti quanto meriti e vuoi essere da me amato”. (...)“Mi appartieni già tutta. Ho già da te l’amore che desidero”. Questa voce affettuosa uscì tanto dall’intimo del mio cuore che mi tranquillizzò e mi fece sentire per alcuni momenti che ero tra le braccia del mio Gesù, molto unita a Lui. S (11-10-45) (dopo la Comunione) La sua divina voce, più soave di quella degli angeli, si fece udire: “Figlia mia, si squarciano le nubi, splendono i raggi del sole! (...)” Gesù parlava e il mio cuore si dilatava: pareva mi uscisse dal petto e si elevasse alla massima altez-za. Oh, come era grande! “Cosa è questo, mio Gesù? Questa grandezza che sento in me?” “Mia figliolina amata, è l’edificio dell’amore, è la grandezza del tuo amore per il mio divin Cuore e per le anime. E’ con questo amore che io voglio essere amato, è con questo amore che l’umanità sarà salva”. S (7-4-45) “(...) Io non ti amo, non ti amo, mio Gesù!” “Tu ami, tu ami, mia innamorata. Non hai visto ieri, quando ti condussi all’Orto (nel rivivere la Passione) quell’anima che salì davanti a tutte le anime, entrò nel mio costato ed andò a bere al mio divino Cuore? Io volli fartela vedere: eri proprio tu! Non sei uguagliata né nel dolore nè nell’amore. Tu salvi con il dolore, tu salvi con l’amore.(...)” (ricordiamoci che è un’anima-vittima). S (28-2-47) “Figlia mia, bevo nella tua aridità, mi sazio alla fonte del tuo cuore: la tua sete di amare è amore. Voglio bere, lasciami bere, estingui la sete che ho di essere amato”. S (18-7-47) “Abbi coraggio! Tu hai aumentato in te l’amore al mio divin Cuore a misura che in te è aumentato il dolore. Mi ami, mi ami, e ami le anime”. S (3-10-47) “Figlia mia, figlia mia, non è il dolore a darti la morte: sarà l’amore che te la dà: sarai consumata da esso.(...) Il dolore è grande, ma è oltrepassato dall’amore. S (4-6-48) “Il mondo pecca, il mondo pecca! Oh, quanto è ferito il mio divin Cuore!” In questo momento Gesù emise dolorosi sospiri e io cominciai a vedere spuntare lacrime dai suoi divini occhi. Accorsi: “Non piangere, Gesù, non piangere! Non voglio vedere le tue lacrime. Ecco qui il mio cuore che ti ama e non ti rifiuta alcuna sofferenza. Dammi ciò che ti piace: sono la tua vittima”. Vidi una luce luminosa avvolgere Gesù, come fiamme vive per divorarlo. “Che luce, che fiamme sono queste?” “E’ il tuo amore, è la consolazione che mi hai data, è il tuo zelo per me e per la salvezza delle anime”. S (1-7-49) 2. AMORE PER TUTTI La fonte divina alla quale attinge Alexandrina, come ogni cristiano, è Gesù, il quale ama tutti. Ecco che il mutuo amore tra Gesù e Alexandrina si dilata ad abbracciare l’intera umanità. 1-Gesù ama tutti “Figlia mia, ho il mio divin Cuore aperto per ricevere tutti quelli che mi amano, e tutti quelli che vanno lontani da me”. L ( 12-9-41) Sento che Qualcuno ( dalle righe precedenti si capisce che è Gesù) va incontro a tutti quegli assassini che popolano il mondo intero. Con quale tenerezza, con quale amore chiede loro di non ferirlo! Con quale bontà tende loro le braccia per abbracciare tutti, per collocare tutti nel suo grembo come agnelli mansueti! Con quale bontà apre loro il Cuore invitandoli ad entrarvi, affinchè vivano lì e lì muoiano! Finge di non sapere che lo vogliono uccidere! Mio Dio, sapessi io esprimere questa bontà! Sii Tu benedetto! S (7-3-47)Alexandrina impersona Gesù: Mi pare di mostrare al mondo le mie piaghe aperte, il Cuore tutto sanguinante, il capo cinto di spine, mentre gli dico: “Vedi come ti amo, vedi come soffro per te! Vieni! Il mio Cuore vuol riceverti”. Ma il mondo è cieco, non vede le mie ferite; è sordo, non ode la mia vocce! E schiaccia , e pesta il mio povero Cuore senza pietà. Il Cuore è sanguinante, è un cencio per l’intera umanità.(...) Ma vi è in me un amore che ama e dimentica, un Cuore che va alla ricerca con desiderio ansioso, un Cuore che è folle d’amore, che vuol dare la vita a tutta l’umanità che è morta. Che grande agonia, quella della mia anima! Quanto è doloroso il mio soffrire! In tutto vedo la croce, ma la vedo con il Cuore sempre ardente, sempre in ansie d’amore. S (22-8-47) Alexandrina sente e commenta. Tutta la terra si è oscurata: le dense tenebre so no le più spaventose.(...) E’ tale la crudeltà del mondo contro Gesù, la montagna di vizi è tale da raggiungere il cielo, andando a ferire il Cuore divino di Gesù.(...) Quale contrasto, quale grande differenza tra la terra e il cielo! La terra si rivolta contro il suo Dio, e Gesù vuol darsi, vuol perdonare! Ama follemente e infinitamente. Io sento le sue ansie d’amore, sento che Egli vuole possedermi e chiudermi nel suo Cuore. E sento come se in me ci fosse il mondo e Gesù, possedendo e chiudendo me in Sé, possedesse e chiudesse in Sé tutta l’umanità. (...) Io vorrei che tutti comprendessero quanto Gesù ci ama, quanto merita il nostro amore, e tutto quanto dobbiamo fare e soffrire affinchè Egli non venga offeso!” S (8-8-52) Alexandrina si sente immedesimata con Gesù in croce, nel rivivere la Passione, e dice: “Sentii un impulso tale che mi parve di staccare le braccia dalla croce per benedire tutta l’umanità. E il Cuore si aprì in un abisso infinito di amore, di perdono. S (29-8-52) 2- Alexandrina ama tutti Voglio vivere nel dolore affinchè in tutte le anime viva e regni l’amore. S (28-3-40) Vorrei percorrere il mondo per asciugare tutte le lacrime. Vorrei diffondere sull’umanità intera la carità di Cristo. O carità del mio Signore, quanto sei bella! S (12-11-48) Sentivo forti aneliti a dissolvermi in fuoco divino e in quell’amore immergere i cuori e le anime. S (27-9-44)
|
Para qualquer sugestão ou pedido de informações, pressione aqui : |