Alexandrina de Balasar |
Alexandrina riceve Alexandrina trasmette
Questo libretto offre un piccolo florilegio dagli scritti della beata Alexandrina.
Ogni “fiore” porta l’indicazione, sia del campo nel quale è stato colto, sia della data nella quale è sbocciato. Siano rese grazie alla pittrice Brenda Hunter per la copertina e al “Gruppo Beata Alexandrina” per il contributo economico che ha reso possibile questa attuazione. RIGUARDO ALLA TRADUZIONE.. Alexandrina dà generalmente del “Voi” a Gesù e a Maria, salvo quando esplode in slanci d’amore che fa superare ogni distanza. Nella traduzione si è quasi sempre usato il “Tu”, in conformità all’usanza italiana attuale e, soprattutto, perché il lettore potesse più facilmente sentire e “fare sue” certe espressioni d’amore che escono dal cuore di Alexandrina. Il segno (...) indica un brano omesso. Invece i tre ... senza parentesi sono nel testo. PRESENTAZIONE Si volissimo presentare al lettore queste parole della beata Alexandrina, correremmo il rischio di rovinarle. Chi invece avrà la grazia di leggerle direttamente, così come sono uscite del Suo cuore innamorato di Gesù, sperimentarà il mondo dei Santi e ne resterà così affascinato da disiderare di entravi. Alexandrina ha saputo sfuggire al peccato getandosi ad occhi chiusi non nel vuoto, ma tra le braccia del suo unico Amore, Gesù Crocifisso. Con Lui e per Lui ha bevuto fino in fondo il calice della Passione, giorno dopo giorno e notte dopo notte, senza mai negare nulla al suo Amato: malattia, immobilità, umilliazioni, isolamento e sofferenze quasi ininterrotte. Per questo Gesù le ha concesso il dono mistico di rivivere gli episodi dolorosissimi della Sua Passione. E Lei ha tutto accettato senza un lamento, ormai trasformata in una fiamma di amore oblativo che si alimentava in Gesù e che si trasmetteva ai fratelli, bisognosi di accendersi a quel fuoco divino. Una volta Gesù ebbe a dire: «Le tue spine sulla terra saranno trasformate in splendide rose, nel Cielo». Così è stato per Lei, così sia per tutti noi. Don Massimo Astrua INTENTOGesù, alzatosi in piedi, esclamò a gran voce:
“Chi ha sete
venga a me,
Ogni vero cristiano deve accogliere questo divino invito: tuffarsi in Gesù, succhiare la sua Vita, assimilarla per trasmetterla poi ai fratelli. La beata Alexandrina ci sia di esempio! Per questo viene presentata qui una raccolta di piccoli brani dei suoi scritti: ci diranno quanta sete di Gesù abbia Alexandrina, quanto creda in Gesù e quanti fiumi d’acqua viva riversi sui fratelli. I brani scelti sono brevi, incisivi; sono “incandescenti” perché zampillano dal suo cuore infiammato d’amore e vanno a colpire il cuore del lettore incendiandolo dello stesso amore. Tale raccolta è suddivisa in due parti: Parte I, nella quale si vede Alexandrina che ha sete, si tuffa in Gesù e beve. Parte II, nella quale Alexandrina lancia zampilli che lungo i secoli formeranno fiumi. Eugenia Signorile
Corpus Domini
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