Alexandrina de Balasar

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PARTE II

“VA  AD  INFONDERE  NEI  CUORI

LA  PIENA  DEL  MIO  CUORE”

 

Gesù ama l’umanità. Gesù vede lo stato miserevole in cui si trova, sa i pericoli che incombono. Il suo Cuore  è tutto ardente di amore e di dolore.

Gesù non è un Dio lontano, ma un Dio che si è incarnato! Vuole intervenire, avvisare, salvare!

Qui sta la grande Verità, peculiare del Cristianesimo. Il cristiano, di fronte al dolore, non cade nella disperazione di chi esclama:

“E’ sordo l’uomo, ed è troppo alto il Dio!” (Victor Hugo, nella  “Légende des Siècles”)

1.

PREPARAZIONE

Alexandrina è uno strumento del quale Gesù si serve per comunicare con l’umanità.

Ma Gesù deve forgiarsi questo strumento, occorre una preparazione. Questa sarà fatta da Gesù, però ci vuole anche la collaborazione di Alexandrina.

Gesù le dice:

“O bella, affascinante, la missione delle anime! Ma nulla io potrei fare, figliola cara, senza il tuo consenso, senza la tua generosità, senza il tuo amore.

Quanto ti deve il mondo, quanto ti devono le anime!”  S (24-1-47)

1-  Gesù la avverte del grande compito e dà indicazioni

“Ti ho creata per grandi cose.(...)Ti ho creata per le anime”  S (5-8-49)

Alexandrina salverà anime diffondendo i messaggi che Gesù vuol dare all’umanità e col suo esempio di vita consumata tutta in ardente amore oblativo.

Ma perché i messaggi che Gesù vuole trasmettere all’umanità tramite Alexandrina non cadano nel vuoto occorrono, oltre alla disponibilità di Alex-andrina, altre due cose:

a) che raggiungano il numero più grande possibile di anime.

Alexandrina,carcerata nel suo letto di paralizzata, entro le 4 mura della sua cameretta, con l’istru-zione della 2° elementare, come può comunicare con molte anime?

b) Che tali messaggi abbiano carattere di credibi-lità.

a) Gesù le afferma:

 “Io farò sì che ( le anime) vengano assetate presso di te per ricevere la grazia, la pace, l’amore...” S (12-8-49)

E come Gesù può ottenere questo?

La gente è attirata da fenomeni straordinari, da situazioni che sono al di  fuori della vita che si svolge normalmente sulla terra...

Ecco ad Alexandrina dei doni mistici straordinari, ecco la sua crocifissione, ecco il suo digiuno totale.

Tutto questo attira folle sempre più numerose.

b) Inoltre, quanto avviene in quella santa martire   palesa chiaramente un intervento trascendente, che dà ai messaggi che escono dalle sue labbra quel  carattere di credibilità, necessario perché  abbiano efficacia.

“Io ti tengo in questo letto di dolore e di croce affinché quelli che ti fanno visita abbiano la garanzia del cielo”  S (29-4- 49)

Ecco dunque il prezzo che Alexandrina deve pagare, come tante altre anime-vittime disseminate sulla terra lungo i secoli, per essere degna messaggera di Gesù e così salvare anime!

“Letto di dolore e di croce”.

Ma non basta! E’ pieno il mondo di dolori, di croci, che sono l’alimento quotidiano offerto da tutti i mezzi di informazione!

L’elemento meraviglioso , che veramente ha del soprannaturale, è il sorriso  della beata Alexandrina, sorriso che permane anche nelle situazioni più atrocemente dolorose, e in tutti e tre i campi: fisico, morale, spirituale!

Questo sorriso le è sempre raccomandato da Gesù.

Tra le innumerevoli sue esortazioni in questo senso, ne riportiamo quattro.

“ Voglio che i tuoi occhi e le tue labbra sorridano ad ogni sofferenza.(...)” S (13-5-49)

“Offrimi il tuo dolore nascosto nel sorriso e nell’amore” . S  (9-12-49)

“Sorridi al dolore perché io possa sorridere quando giudico i peccatori”  S (8-12-50)

“Il tuo sorriso, in tanto dolore, dà riparazione al mio eterno Padre”  S (13-11-53)

E come Alexandrina riesce ad affrontare ogni prova con il sorriso?

Con l’amore! L’amore a Gesù, l’amore alle anime da salvare con il suo dolore di riparazione. Arriverà a dire:

“Gesù, la mia gioia sia la croce, la mia dolcezza il dolore: tutto in Te e per Te!”  S (30-1-48)

E Gesù la incoraggia:

“Soffri sorridendo, soffri in silenzio.

Soffri e ama; ama e lotta”.  S (28-1-49)

La nostra santa martire stessa afferma, nel suo penultimo diario:

“Per sopportare il dolore, bisogna  spremersi in amore”  S ( 26-8-55)

2-  La preparazione arriva addirittura ad una identificazione mistica con Gesù

Agli inizi della preparazione Gesù le aveva detto:

“Voglio che tutto ciò che è mio traspaia da te .

Voglio che i tuoi sguardi abbiano la purezza dei miei, che le tue labbra abbiano il sorriso, la dol-cezza delle mie, che il tuo cuore abbia la tenerez-za, la carità, l’amore del mio.

Insomma, voglio che in tutto tu mi imiti” S (13-6-47)

E quanto bene riesce ad obbedire la sua innamo-rata! Gesù le dirà:

“Quando tu chiedi alle anime di aprire le porte a Cristo,  è Cristo in te che apre loro il cuore, è Cristo che parla loro con bontà e dolcezza, è Cristo che sorride loro e le fissa con sguardi affascinanti, invi-tandole al cielo: è Cristo in tutto il tuo vivere”. S (14-11-47)

Siamo arrivati proprio all’unione trasformante e Gesù la esprime in forma bellissima:

“Io sono la luce dei tuoi occhi, il movimento delle tue labbra, l’amore e il Signore del tuo cuore”. S (3-9-48)

“Da tutti i tuoi sensi traspaiono la tenerezza, la dolcezza, la pace, l’amore. Insomma: tutta la mia vita, tutto ciò che è di Dio.(...)” S (3-2-50)

“O meraviglia, o meraviglia! E’ Cristo che vive in te, è Cristo che parla attraverso te, è Cristo che ama in te: è Cristo trasformato in te!” S (24-11-50)

Ecco perché Alexandrina può veramente far zampillare quello che ha succhiato dalla divina fonte!

“Figlia mia,  anima forte, cuore di fuoco! Forte con la mia forza, fuoco del mio Cuore, calore del mio divino amore, trasmetti  questa forza, irradia questo fuoco!

Voglio che tu sia luce, che tu faccia luce” (...) S (4-10-47)

“Io fui luce, io fui sole.  Per mezzo tuo, nella tua vita, continuo ad essere luce che illumina, sole che riscalda.

Mi do alle anime per mezzo tuo.

Il fuoco che esce da questo altare è la luce del tuo dolore, è il fuoco del tuo sacrificio”  S (23-6-50)

Ecco perchè sono incandescednti gli zampilli che Alexandrina proietta.

E i più vanno a segno, producendo frutti

Gesù le dice:

“L’anima che ama irradia  e lascia trasparire attorno a sé la forza dell’amore con cui ama.

Il fuoco, quando attacca, lascia sempre i segni di aver bruciato.

Amami, lasciati bruciare, porta alle anime il mio fuoco, il mio divino amore!”  S (9-7-48)

E’ il fuoco d’amore del divino  Spirito Santo, fuoco d’amore che hai ricevuto per darlo alle anime.

E’ dato loro dalle tue labbra, è dato dai tuoi atteg-giamenti di grazia che si diffonderà e si comuni-cherà a loro come alimento salutare. S ( 5-7-46)  )

2.

GLI  ZAMPILLI

Contempliamo qui, per lasciarci coinvolgere, gli zampilli che la Beata Alexandrina ci tras-mette dal Cuore divino di Gesù.

Sono suddivisi in due paragrafi, per snellire la  lettura, ma la divisione è arbitraria , perché alcuni pezzi contengono elementi comuni ad entrambi.

 

*  Questi pezzi sono tratti dal libro “Venite a me!” ( casa ed. Mimep-docete), esaurito.
L’ordine cronologico è rispettato nell’interno di ogni capitolo.
Sono omesse le “ perché è sempre Gesù che parla, tramite le labbra di Alexandrina

1-  L’ora è grave

L’umanità, la povera umanità! I peccatori, i poveri peccatori!

Desiderereste non avere occhi per non vedere, orecchi per non udire, cuore per non  sentire, ragione per non comprendere.

Preparatevi, preparatevi, se volete salvarvi!

Quanto è doloroso questo sfogo! (...)

La giustizia divina di mio Padre cade,  cade per venire a punire. E’ il castigo per i crimini, per le malvagità (...)  S (13-4-51)

I crimini del mondo hanno raggiunto il loro massimo. Oh, la gravità del pericolo!

La giustizia cade, cade: il mio Eterno Padre non ne può più.  S (29-6-51)

Ogni padre che ama, avvisa; ogni padre che riprende compie il suo dovere ed è fedele alla legge del Signore, così come io sono fedele alla legge di mio Padre.  S (22-2-52)

Il mondo non ascolta la voce del Signore! I peccatori non temono le terribili minacce del mio Eterno Padre: la giustizia sta per punirli.

Anche a castigare è sempre il mio amore, il mio amore infinito.  S (27-6-52)

Figli miei, figli miei, amate Gesù, amate, amate Maria! Avvicinatevi: è urgente. Riparate, riparate i nostri divini Cuori!

Povero  mondo, povero mondo, che tanto offende il Signore! Il mondo, il povero mondo non può sfidare con maggiore iniquità la giustizia del mio Eterno Padre.

L’ora è grave, l’ora è grave...S (22-8-52)

Attenzione, attenzione! E’ Gesù che avverte, è Gesù che preavvisa, è Gesù che chiede.

Attenzione, attenzione, non rilassatevi, figli miei! Non avete tempo per guardare indietro!

Il Padre che vi avvisa vi ama più di tutti i padri della terra(...)  S (26-9-52)

Tanti avvisi, tanti inviti! E la povera umanità non dà retta!

Sono ore, sono giorni di lacrime, di molte lacrima e non di allegria, di falsa allegria. S (17-7-53)

Presto, presto! Ah, se la giustizia del Signore cade, il mondo sarà atterrito dallo spavento.

Persino le anime giuste dovranno sentire questo. Ma sarà perché io colga da loro riparazione, af-finchè molte altre anime possano salvarsi. S (23-7-54)

Mai l’umanità vide, mai il cielo contemplò tale incendio di vizi, malvagità, crimini! Mai si peccò così!  S (6-5-55)

2-  Convertitevi, venite a me!

Guai al mondo, se non si converte! (...)

L’odio, la vendetta, la superbia, l’ambizione perdurano ancora nei cuori degli uomini. Pensano a nuove lotte e si preparano. (è appena finita la 2 guerra mondiale, e vedamo cosa si sta preparando!) Io vorrei prostrarmi  davanti ad ogni uomo per chiedergli di non offendermi.  S (14-6-46)

Si faccia penitenza, vi sia emenda di vita, torni-no a Gesù!

Se non sarà così, presto ci sarà una grande disfatta, una grande distruzione che lascerà sopravvivere un piccolo numero di abitanti.

Voglio un mondo nuovo: un mondo di purezza!  S (20-12-46)

E’ Gesù che invita alla preghiera, alla penitenza, ad una vita pura e di amore!  S (9-9-49)

Peccati di lussuria, iniquità degli sposi e delle anime pie e consacrate a me.

E vanità! A quale scopo tanto sperpero?

Io posso dire, ma con tutta ragione, ciò che Giuda disse a me: “a quale scopo tanto sperpero?”

Questo sperpero grida al cielo! Ciò che si spreca in vanità estinguerebbe la fame a tutti gli affamati, vestirebbe tutti gli ignudi!  S (5-5-50)

Vorrei che le mie lacrime cadessero sul mondo intero, come in un’altra ora sulla città ingrata (Gerusalemme).(...)

Si faccia orazione, molta orazione e continua penitenza!  S (29-12-50)

Udite chi vi parla, udite chi vi vuole: è Gesù che è la vostra vita. venite tutti a me!

Vi chiama, vi ama il mio divin Cuore: venite tutti a me!  Amatemi! Non peccate più.

Presto, presto! Questo invito è di Gesù. Presto, presto: più orazione, più penitenza. Presto,

presto a rinnovare la vita, i costumi. Presto, presto, figli miei!

Ah, per quanti questo invito arriva troppo tardi! Io ho chiamato, ho invitato, ho preavvisato a tempo. Quanti e quanti hanno già ricevuto la giustizia di mio Padre! E perché? Perché non hanno prestato attenzione alla voce divina, all’invito di Gesù.

Cadde la giustizia divina e più ancora cadrà. (...)  S (19-1-51)

Il mondo, il mondo, povero mondo!

Oh, se si convincesse che deve cambiare strada e si affrettasse a venire al mio divin Cuore!

Io sono padre (in quanto tutte le cose sono state create da Lui), e come padre ho dato il sangue, ho dato la vita. Sono padre e, come padre, castigo per richiamare, castigo per salvare.(...) S (18-5-51)

Date ascolto, date ascolto! Udite la voce af-flitta di Gesù: vi sia orazione, si faccia molta orazione e immensa penitenza. Abbiate com-passione del Cuore divino di Gesù! Emendatevi, emendatevi! Gesù ve lo chiede: lasciate la lussuria, la vanità e tutti i crimini! (...) S (19-10-51)

Evitate attorno a voi, più che potete, tutto quanto è offesa fatta a Gesù e a sua Madre benedetta. Ascoltate: non peccate più!

Amate, amate questo divin Cuore cerchiato da spine, trafitto da tanti pugnali! S (28-12-51)

Cercate Gesù, cercate le sue cose, la sua legge. Lasciate il peccato! (...) Andate incontro a Gesù: Egli va, corre sempre alla vostra ricerca

(...) Gesù sta tra voi come in un’altra ora tra gli apostoli: riempitevi delle sue grazie, dei suoi te-sori, del suo amore. S (23-5-52)

Allerta, allerta, ascoltate, ascoltate! (...)

Gesù ha sete delle vostre anime, Gesù vuol possedere i vostri cuori.

Voglio cuori puri, voglio cuori pieni di amore.(...)

Lasciate il peccato, lasciate il peccato e le false illusioni del mondo!

Mi feci vostro fratello, mi feci uno di voi, vissi come voi, morii sulla croce per darvi il cielo.

E in cambio, quale ricompensa ricevette il mio divin Cuore?

Una lancia, il rinnovarsi della mia passione, una ingratitudine continua.

Il mio petto fu squarciato, il mio Cuore fu trafitto.

Fu così sulla cima del Golgota. La stessa cosa continua ad essere in ogni istante.(...)

Venite a Gesù che vi chiama, che vi vuole, e per voi ha ansie e sospiri!  S (27-6-52)

Sono venuto attraverso questo Calvario attraverso la mia vittima diletta: è la continua-zione dell’opera del Calvario di 20 secoli fa.

Sono qui per chiamare, sono qui per chiedere:

venite, figli miei, venite a me voi tutti. Venite al mio divin Cuore a prendere balsamo per tutte le vostre ferite. Voglio  guarirvi e dimenticarmi del molto che mi avete offeso.(...)

Ascoltate, ascoltate! Preparatevi per la batta-glia. Riempitevi di Gesù per essere forti.

L’Eterno Padre sta per applicare la sua giustizia sulla terra con tutto il rigore.

Povero mondo, che non dà ascolto alla voce di Gesù e alla voce di sua Madre benedetta! S (11-7-52)

Il Cuore divino di Gesù viene ad implorarvi, ad implorarvi col suo amore infinito. (...)

Gesù vi chiede con insistenza: non peccate più, non peccate più! Calpestate le vanità, i piaceri, tutto ciò che è peccaminoso.

E’ Gesù che parla, è Gesù che implora con tutto l’amore, con tutta la tenerezza del suo Cuore divino: cambiate strada, cambiate strada, seguite il Signore!  S (18-7-52)

Affrettatevi a lasciare le mondanità, le false lusi ghe! Affrettatevi , affrettatevi ad amare Gesù, a soffrire per Gesù, a dare la vita per Lui, se necessario!

Il mondo, il mondo, il povero mondo! Lo attende l’ira del Signore (...)

Venite a me, cuori freddi, venite a me , cuori impietriti! Venite a riscaldarvi, venite ad incendiarvi nella fornace ardente del mio divino Cuore! Venite a riscaldarvi, venite a modellarvi nel divino modello, che è Gesù! S !-8-52)

E’ grande, molto grande, infinitamente grande la misericordia del Signore.

E'severa, infinitamente severa la sua giustizia. E’ misericordia infinita, è severità infinita.

Badate, badate, state bene attenti: Gesù perdona, il Signore vuole perdonare, ma il Signore vuole il vostro pentimento.

Allerta, allerta! Il Signore vi avvisa: non peccate, non peccate! E'severa, molto severa la giustizia di Dio.  S (28-11-52)

Io vedo la morte di milioni  e milioni di anime.

Si faccia orazione, si faccia penitenza, vi sia emenda di vita!

Gesù chiede, Gesù avvisa perché ama molto, ama infinitamente.  S (26-12-52)

Gloria, gloria al Signore! Ascoltate, ascoltate: chi vi parla è Gesù. Badate. badate bene a ciò che Egli chiede.

Vengo a chiedere la purezza e l’amore dei cuori, vengo a chiedervi una vita perfetta nel compiere il vostro dovere verso il vostro Creatore. Vengo a chiedere: date retta, figli miei!

Voglio l’amore dei vostri cuori, voglio la purezza della vostra vita. Fate, fate che io sia amato. Fate, fate che tutti gli uomini siano puri, che tutti i cuori mi amino e mi servano fedel- mente.  S (2-1-53)

Venite a me. figli miei, venite a me, figliolini del mio sangue divino!

Figliolini, figliolini, parola tenera! Figliolini, figliolini, parola d’amore uscita dal Cuore di Dio attraverso le labbra della grande vittima di questo Calvario, della più grande vittima che Gesù ha scelto sulla terra, perché fosse immola-ta in questo secolo dei più grandi vizi, dei più grandi crimini, della più grande inondazione di malvagità.

Sono triste, tristissimo. Sono triste e piango... S (20-2-53)

Venite a me! Voglio essere amato! Date ascolto, state attenti: lasciate il peccato, lasciate le vanità, venite al vostro Dio!

Vi parla Gesù che è sceso dal cielo per amore, per avvertirvi, per salvarvi.

Morii sul Calvario. Morii per dare la Vita, e fu  solo per amore.

Voglio salvare il mondo, voglio salvare gli uomini, voglio salvare i figli miei! S (27-3-53)

Che cosa ha da dirvi, Gesù? Dice che vi ama, vi ama, ama e vuole il vostro amore.

Date ascolto, date ascolto, accettate il mio invito: venite al mio divin Cuore. Siete figli miei, siete figli miei! Date retta, date retta al padre che vi invita: lasciate le cose della terra, lasciate le cose del mondo, passate alle cose del cielo, vivete per il cielo!

Vi chiama il Signore, figli miei, figli miei!

L’ora è grave, l’ora è grave!  S (19-6-53)

Gesù scende dal cielo in terra.

Scende per amore, con tutta la follia d’amore per voi.

Sono pochi, molto pochi coloro che traggono profitto dalle mie grazie.

Io sono sceso per amore e tutto faccio per amore alle vostre anime.

Guai a chi non trae profitto dalle mie grazie! Guai a coloro che lasciano passare la mia voce divina come soffio d’aria che sparisce!

Smettete, smettete tutti di peccare! Venite ora, venite presto al mio divin Cuore!  S (26-6-53)

Il mio divin Cuore versa sangue: l’hanno ferito le lanciate e le pugnalate di peccatori gravissi-mi. Mi feriscono la vanità e la disonestà sulle spiagge, nei cinematografi, nei balli. Si pecca orribilmente nei casinò, nelle case di vizio. Si pecca nella  famiglia, si pecca in tutte le catego-rie. Ah, quanto soffre il mio divin Cuore!

Date retta, date retta alla voce tenerissima del Signore! Ascoltate, ascoltate il grido amorosis-simo del suo Cuore!

Venite a me voi tutti che avete errato, venite a me voi tutti che siete freddi: voglio perdonarvi, voglio riscaldarvi. Venite a me, venite a me voi tutti che siete malati: voglio guarirvi, voglio risanare le vostre anime.  S (4-9-53)

E’ qui Gesù, il Gesù delle anime, il Gesù dei peccatori.(...)

Tanti, tanti colloqui sono stati per i peccatori

(estasi pubbliche). Tanti insegnamenti, tante prove d’amore di Gesù.

Venite a me, figli miei! E’ il mio divin Cuore che vi parla, è il mio Cuore pieno d’amore che vi vuole.(...)

Il mio divin Cuore è folle, folle, folle di dolore: soffre perché ama, ama perché soffre (ama porque sofre).

Il dolore, il dolore, figli miei, il dolore è straziante per il mio divin Cuore. L’amore è folle, l’amore è folle.

Cambiate strada, cambiate strada!

Ascoltate la voce tenera e dolce di Gesù; ascolta-te la voce addolorata, costernata dell’amantissimo Gesù!  S (6-11-53)

Questa estasi, con parti cantate, è stata registrata.

Imparate, imparate da questo Calvario! Imparate da Gesù che è puro, mansueto ed umile di Cuore.

Imparate, imparate, figli miei, imparate ad amare, imparate a soffrire, imparate a portare la vostra croce!

Io sono il Maestro, io sono il Modello che dovete imitare. Imparate da me! (...)

Vuoi il Paradiso? Segui i miei passi: non peccare più. Vieni presto, fin che c’è tempo, Vieni al mio Cuore!

Ormai non posso, ormai non posso tenere sospesa per altro tempo la giustizia di mio Padre.

Dura, dura frase: non può nulla il Signore, non può nulla Gesù con la giustizia del suo Eterno Padre! S (27-11-53)

Vigilanza, vigilanza nella Chiesa!

Vigili il Capo, vigilino i Capi della Chiesa!

La Chiesa, la Chiesa, cominci la Chiesa!

Oh, quale dolore per il mio divin Cuore e per il Cuore immacolato di mia Madre benedetta!

Vigili il capo della Nazione. Quale veleno, quale tradimento!

Penitenza, penitenza e orazione! Vita nuova per il mondo, vita nuova volta a Dio!  S (24-9-54)

3- Aiuti per la conversione

Preghiera e penitenza sono due mezzi indispen-sabili per la conversione, ma non bastano!

 Noi cristiani abbiamo un aiuto ben più forte, che ci viene direttamente  da Dio: l’Eucaristia!

In questo ultimo paragrafo sono presentati alcuni zampilli che riguardano appunto tale inestimabile dono di Gesù: Sé stesso!

Lontani dal cielo, lontani da Gesù  sono tutti quelli che sono lontani dal tabernacolo.(...)

Poveretti coloro che non vogliono riconoscere ed amare il Signore del tabernacolo! Poveretti coloro che non vogliono vedere con quella luce ( com aquela luz) prodotta dal tabernacolo! (...)

Io voglio anime eucaristiche, ma veramente eucaristiche e non anime che profanano ed oltraggiano il mio divino Cuore.  S (11-9-53)

Il Rosario, l’Eucaristia, il mio Corpo e il mio Sangue! L’Eucaristia, l’Eucaristia, con le mie vittime: ecco la salvezza del mondo!  S (29-10-54)

Io sto qui nel tabernacolo solo per amore.

 Gli uomini non comprendono questo amore.

Sto qui per essere alimento e vita.  

Gli uomini non vogliono alimentarsi vivendo della mia vita! S (26-11-54)

Io sono lì nel tabernacolo in quell’Ostia pura, in Corpo, Anima e Divinità (...)

Vengano con i loro cuori puri, molto puri ed assetati!

Se verranno al tabernacolo con le dovute disposizioni e pregheranno il Rosario,o la terza parte, tutti i giorni, di null’altro avranno bisogno per allontanare la giustizia di Dio.

Il Rosario, il tabernacolo e le mie vittime, la vittima di questo Calvario, sono sufficienti per-chè al mondo siano dati il perdono e la pace.

Chi viene al tabernacolo vive puro.

Chi vive all’ombra di mia Madre benedetta, vive della sua purezza.

E così, l’umanità vive di quella vita nuova, pura, santa, tante volte raccomandata da me in questa cameretta. S (10-12-54)

4- Alexandrina e l’Eucaristia

In questo paragrafo Alexandrina non è più portavoce di Gesù, ma trasmette direttamente dal suo cuore. E’ chiaro che la fonte primaria è sempre Gesù, poiché Alexandrina si è formata alla sua scuola.

Questi zampilli completano il paragrafo precedente.

Vengono presentati affinchè, contemplando  il cuore di Alexandrina tanto ardente d’amore per il suo Gesù eucaristico, ne restiamo affascinati e spinti ad imitarla!

L’atteggiamento  di quel cuore  sia la stella che guida il nostro cammino.

Teniamo sempre fissa quella meta, anche se non riusciremo a raggiungerla, per la nostra inadeguatezza.

Ma ci avvicineremo sempre più, con l’aiuto di questa Beata tanto alta , eppure tanto vicina.

Oggi ricevetti Gesù (Eucaristico).(...) Volevo abbracciarlo in un abbraccio eterno.

Volevo bruciare ed essere bruciata: dare la vita  in fiamme d’amore. L (26-2-40)

Ricevetti il mio Gesù: rimasi in Lui e Lui in me, come se fossimo uno solo.

Oh, quanto è dolce la vita d’amore! Cosa sarà mai la vita del cielo! L (17-4-41)

Dopo la Comunione. Sentii inondare la mia anima con la sua presenza reale.

Mi diede forza per cantare e pregare fino a tardo pomeriggio. L (2-5-41)

I pezzi seguenti sono tratti dal volumetto “Pensieri sciolti” e sono senza data.

Il tabernacolo, la mia dimora! Il mio cielo, il mio cielo!

Ah, come sono felice di vivere con Gesù nell’Eucaristia!   (p. 48)

“Voglio entrare nel tuo tabernacolo e rimanervi sempre. Mi sento bene solo presso di Te.

Quale dolce alimento è la tua Eucaristia!”  ( p. 49)

“ Gesù, voglio morire folle d’amore per la tua Eucaristia.

O alimento, o vita, o amore, o tutto, per me!” (p.51)

“O mio Gesù, Tu conosci bene tutti i miei desideri, che sono di stare sempre presente nei tuoi tabernacoli, di non dimenticarmi neppure per un istante.

Dammi le forze, mio Gesù, perché io faccia così!” (p. 58)

Ed infine, questo pezzo dettato da Alexandrina, dietro richiesta di don Pasquale dopo una Comu-nione.E’ stato raccolto tra i Pensieri sciolti.

Ma si conserva in Balasar, in un documento che porta la data: 6-9-44, agli inizi della direzione di don Pasquale.

 E’ stato inserito nel volumetto dei Pensieri Sciolti, a p 48.

 

Il Tutto è disceso al nulla.
La Grandezza è discesa alla povertà.

L’Amore è disceso alla freddezza,
alla tiepidezza, alla miseria, all’indegnità.

Quale grande amore è Gesù!
 “Gesù, sei disceso dal più alto al più basso.

Gesù, dammi fuoco, dammi amore,
amore che mi bruci, amore che mi uccida.

Io voglio vivere e morire d’amore.

Gesù, il tuo divino amore sia la mia vita!
Sia esso, solo esso, la mia morte.

Gesù, io voglio amarti,
amarti fino alla follìa, amarti fino
a morire d’amore.

Gesù, voglio essere la prediletta,
la follìa del tuo amore.

Voglio perdermi nell’immensità
del tuo amore!”
(Ps p. 48)

 

Fine

   

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