Alexandrina de Balasar

SÍTIO OFICIAL - OFFICIAL SITE - SITE OFFICIEL - SITE UFFICIALE - OFFIZIELLER SITE

PROLOGO

LA CROCE E LA CROCIFISSA

Balasar !

Un insieme di molte frazioni disseminate tra verdi praterie, campi ben coltivati a cereali e viti, interrotti da boschi di pini, cedri, eucaliptus su un terreno un po' ondulato che si estende lungo la riva sinistra del torrente Este, il quale, dopo aver percorso circa 15 km., si getta nel grande oceano Atlantico a Vila do Conde, presso la bella cittadina di Póvoa de Varzim, a circa 30 km. a nord di Oporto : Póvoa è sede comunale di Balasar, situato a circa 15 km. verso l'interno. Siamo nella ubertosa regione del Minho, a nord-ouest del Portogallo. Verso nord e nord-ouest si intravvedono catene di montagne. Qua e là vi sono cave di ardesia. Le case sono piccole, basse, con le facciate molto pulite ; alcune di esse sono decorate con piastrelle di ceramica, caratterìstica produzione del Portogallo (Aveiro, Sacaven...) Gli abitanti sono operosi. La chiesa parrocchiale, dedicata a S. Eulalia, domina da una piccola altura e fa parte dell'antichissima diocesi di Braga, detta la « Roma del Portogallo ». Tale chiesa fu inaugurata nel 1907, in sostituzione della precedente, diventata troppo piccola per la popolazione di circa 1000 abitanti. Dal 1832 in avanti, per parecchi anni, Balasar fu meta di pellegrinaggi in onore di una Croce apparsa misteriosamente sul terreno, a pochi metri dalla chiesa. A difesa di questa Croce venne costruita una Cappella, tuttora esistente, che porta sul frontale la data 1832, scolpita in pietra. Per vari anni ci fu anche una Confraternita, con lo scopo di promuovere la festa della Santa Croce di Balasar. Poco più di un secolo dopo, Balasar torna ad essere meta di numerosi pellegrinaggi : la gente è attirata dalla fama della Serva di Dio Alexandrina Maria da Costa, che colà visse per molti anni « crocifissa ». Non è arbitrario il collegamento qui fatto tra la Croce sul terreno e Alexandrina crocifissa. Infatti, in due estasi rispettive del dicembre 1947 e del gennaio 1955, Alexandrina sente Gesù accennare a quella Croce sul terreno, inviata come "segno" della vittima, Alexandrina stessa, che sarebbe nata in Balasar per esservi crocifissa. Ecco, di quelle estasi, i due brani che si riferiscono alla Croce di Balasar. (Alexandrina ha finito di rivivere la passione ; l'estasi continua col colloquio con Gesù)

– Sei la mia vittima a cui ho affidato la mia missione più alta. E come prova di questo, sta molto attenta a quanto ti dico per saperlo riferire bene. È passato da poco un secolo da quando mandai a questa privilegiata parrocchia la Croce come segno della tua crocifissione. Non la inviai fatta di rose, perché non ne avevo: erano solo spine; non di oro, perché con questo, con pietre preziose, saresti stata tu ad adornarla con le tue virtù e col tuo eroismo ; la Croce fu di terra, perché la preparò la Terra stessa. Era pronta la Croce. Mancava la vittima, ma era già scelta nei piani divini : eri tu. Il male crebbe, l'ondata dei crimini raggiunse il suo culmine : doveva essere immolata la vittima. Sei venuta : il mondo ti ha crocifissa. E ora tu parti per il Cielo e la Croce rimane sino alla fine del mondo, come è rimasta anche la mia. È stata l'iniquità umana a preparare la mia; e la stessa iniquità ha preparato la tua. Oh, come sono grandi i disegni del Signore ! Come sono grandi e meravigliosi ! Che fascini hanno ! E da più di un secolo che io mostrai la Croce a questo paese amato, Croce che venne ad attendere la vittima. Tutto è prova d'amore. O Balasar, se non corrispondi! Croce di terra per la vittima tratta dal nulla, vittima scelta da Dio, sempre esistita agli occhi di Dio. Vittima del mondo, ma tanto arricchita di ricchezze celesti, vittima che al Cielo dà tutto e che per amore alle anime accetta tutto. Confida, credi, figlia mia ! Io sono qui. Ripeti il tuo « credo » ; confida !

Dal 1965, nella Cappella di detta Croce, due cartelli stampati riportano i due brani soprascritti.

* * * * *

Alcuni chiarimenti sulla Croce apparsa nel 1832

Nel 1965 don Umberto Pasquale, durante l'impostazione del Processo Diocesano Informativo per la beatificazione, si preoccupò di indagare a cosa si riferivano le parole delle estasi sopra riportate. Venne a sapere che don Leopoldino, parroco di Balasar dal 1932, aveva pubblicato sul settimanale « Ala Arriba » del Circondano di Pòvoa de Varzim, il 3 dicembre 1955, poco dopo la morte di Alexandrina, un articolo con la storia della Cappella; aveva ottenuto di copiare gli elementi utili a tale articolo nella biblioteca di Braga ; vi aveva poi aggiunto le parole che Alexandrina si era sentita dire da Gesù il 21 gennaio 1955. Allora d. Umberto Pasquale, con l'aiuto di un amico, si rivolse alla biblioteca di Braga ed ottenne di fare una fotocopia del documento notarile del 1832. Lo scritto era stato elaborato dal parroco di Balasar e da vani testimoni che firmarono insieme ad un notaio. Era indirizzato al Vicario Capitolare dell'archidiocesi, allora vacante. Ecco la parte principale.

Le comunico un Caso inspiegabile avvenuto in questa parrocchia di S. Eulalia di Balasar. Il giorno del Corpus Domini passato, mentre la popolazione veniva alla Messa mattutina passando sulla strada che porta alla frazione chiamata « Calvario », si scorse una Croce tracciata sul terreno. La terra che formava questa Croce era di colore più chiaro dell'altra ; sembrava che fosse caduta la rugiada tutto attorno e che su quel disegno in forma di croce non fosse caduta affatto. Io stesso mandai a scopare tutta la polvere e la terra sciolta che vi era sul posto, ma riapparve, nello stesso luogo, il disegno della Croce. Ordinai allora di versare acqua in abbondanza tanto sulla Croce quanto attorno ad essa. Da quel momento la terra formante la Croce apparve di colore nero, come si conserva ancora. L'asta della Croce misura 15 palmi di lunghezza e la trasversale ne misura 8. Nei giorni meno limpidi la Croce si vede chiaramente a qualsiasi ora del giorno e nei giorni di sole si vede benissimo fino alle ore 9 del mattino e poi nel tardo pomeriggio fino al tramonto ; ma lungo il giorno non è ben visibile. Divulgata la notizia della apparizione, il popolo cominciò ad accorrere per vederla, venerarla, offrendole fiori ed elemosine.

 

   

Para qualquer sugestão ou pedido de informações, pressione aqui :