Alexandrina de Balasar

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LA  CONSACRAZIONE  DEL  MONDO
AL  CUORE  IMMACOLATO  DI  MARIA

“Figlia mia, manda a dire al tuo padre spirituale che, come conferma dell’amore che tu porti a mia Madre Santissima, voglio che sia fatto tutti gli anni un atto di consacrazione del mondo intero a Lei in uno dei giorni delle sue feste, scelto da te: l’Assunzione, la Purificazione, l’Annunciazione, chiedendo a questa Vergine senza macchia di peccato che svergogni e confonda gli impuri, affinchè essi retrocedano nel loro cammino e non mi offendano.

Come chiesi a S. Maria Margherita che il mondo fosse consacrato al mio Cuore divino, così chiedo a te che sia consacrato a Lei con una festa solenne.

Non cessare di occuparti di questo tuo incarico!” (Gesù sa bene che ci vorranno ancora 4 anni di richieste!)  L(1-8-35)

Quando Alexandrina sente questo invito, il desiderio che il mondo sia consacrato alla Madonna è già diffuso da quasi un secolo in Europa. Pare che sia stato ispirato già a S.Caterina Labouré (vd. No C). Si sono susseguite varie richieste fatte al Papa da parte di autorità ecclesiastiche. Furono fatte delle consacrazioni locali in alcune diocesi. Ma non venne fatta dal Papa la consacrazione del mondo intero.

Gesù si serve dei piccoli: si rivolge ad un’umile pastorella relegata fra le quattro mura della sua cameretta di paralizzata! E le dice:

“Figlia mia, ti ho scelta per cose molto sublimi! Mi sono servito di te per comunicare al Papa il mio desiderio che sia consacrato il mondo a mia Madre Santissima”. L (1-11-37) (4)

La veggente di Fatima, suor Lucia, aveva manifestato a Roma la volontà di Dio che la Russia fosse consacrata al Cuore Immacolato di Maria, ma non aveva mai parlato del mondo, come chiarisce in vari suoi scritti don Umberto Pasquale, secondo direttore di Alexandrina e in relazione stretta con suor Lucia.

Naturalmente, l’intermediario tra Alexandrina e il Papa è il suo direttore, p.Pinho.

Questi, dopo molte incertezze, si decide a comunicare la cosa alla Santa Sede . Da lì partiranno per Balasar due incaricati di esaminare il Caso: il rev. p.Durao, il 31 maggio 1937, che ne trasse un giudizio favorevole; e il canonico Vilar, il 5 gennaio 1939, che la stimò molto, divenne suo amico, partecipò all’estasi della Passione del 13 gennaio 39.  Le scrisse 7 lettere riferendole il suo difficile lavoro nell’opera di persuasione a fare tale consacrazione, ma non ne vide il risultato perché morì il 7 marzo 1941.

Tale consacrazione e le estasi della Passione

Il fenomeno delle estasi della Passione, con tutti quei movimenti in una persona paralizzata, dovevano suscitare grande stupore, scuotere gli animi.

P.Durao (nel 37), pur dichiarandosi convinto della onestà della veggente, aveva detto che mancavano “segni”. Il “segno esterno” sarà dato da Gesù nel far rivivere la sua Passione con mimica tanto espressiva.

Ecco perché nell’estasi del 13 gennaio 39 il canonico Vilar ode frasi relative alla consacrazione. Leggiamone alcune stralciate dagli appunti della maestra Çãozinha, che era presente.
“Fu dura la Passione  (...) Ma è per la consacrazione. E’ necessaria: vogliono segni straordiari. Il segno è molto chiaro (...)”
“Che posso fare di più, mio Gesù, poiché il Papa tarda tanto?” 
“Soffrire questa Passione fino a che il Santo Padre non si risolva a fare ciò che Gesù vuole”. ( Appunti conservati nell’Archivio  Postulazione Generale).

Contempliamo l’umiltà di Alexandrina:

“O Signore, se Tu incaricassi altri che non fossero tanto peccatori come me, Egli  (il Papa) non crederebbe più facilmente? Come puoi compiere l’opera tua nella più bassa miseria?” ( Positio, p 322)

Il 31 ottobre e l’ 8 dicembre 1942!

Alla morte di Pio XI, Alexandrina ripetè più volte: “Cardinal Pacelli, cardinal Pacelli!”

Quando poi questi fu eletto Papa, Alexandrina , in estasi, senti Gesù dirle:

“E’ questo il Papa che consacrerà il mondo al Cuore Immacolato della Madre mia!”  ( C G , nota a  p 115)

Durante l’estasi del 22 maggio 42 sente dire da Gesù:

“Gloria, gloria, gloria a Gesù! Onore, onore e gloria a Maria! Il cuore del Papa, il cuore d’oro è deciso a consacrare il mondo al Cuore di Maria! Quale grande grazia e gioia per il mondo, appartenere alla Madre di Gesù!

Tutto il mondo appartiene al Cuore divino di Gesù; tutto apparterrà al Cuore Immacolato di Maria”.  ( No C)

In quella del 29 maggio Alexandrina prega così:

“Ave Maria, Madre di Gesù! Onore, gloria, trionfo al tuo Cuore Immacolato.

Ave Maria, Madre di Gesù, Madre di tutto l’universo!

Chi non vorrà appartenere alla Madre di Gesù, alla Signora della vittoria?

Il mondo sta per essere consacrato tutto, tutto al tuo Cuore materno! Custodisci, Vergine pura, custodisci, Vergine Madre, nel tuo Cuore santissimo tutti i tuoi figli!” (preghiera scritta durante l’estasi da Deolinda e dal dott.Azevedo)  (C G , p 116).

Il 31 ottobre, a conclusione del giubileo di Fatima (25° anniversario delle apparizioni della Madonna a Fatima, nel 1917), tutto il mondo può ascoltare in lingua portoghese, attraverso la radio, la voce del Santo Padre che consacra il mondo al Cuore Immacolato di Maria!

Come reagì Alexandrina? Il 7 novembre scrisse al direttore:

(...) Quando dal suo telegramma venni a sapere della avvenuta consacrazione del mondo alla cara Mammina, Gesù mi permise di avere alcuni brevi momenti di consolazione.

Fuori di me, non sapevo come ringraziare Gesù e la Mammina.

Alzavo le mani al cielo e dicevo: benedetto Gesù, benedetta la Mammina!

Mi pareva di essere io stessa a mettere il Santo Padre tutto intero nel Cuore di Gesù e della Mammina! (si noti il singolare “Cuore” che indica l’unione dei due Cuori di Gesù e di Maria).  L (7-11-42).

Il diario di quello stesso 7 novembre inizia così:

“Gioisci, figlia amata, gioisci, figlia cara, perchè sono realizzati i desideri di Gesù. Gioisci, perché grandi benedizioni vengono sulla Terra colpevole” (...)  S (7-11-42)

L’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione, la consacrazione venne rinnovata solennemente nella basilica di S.Pietro.

Il 13 dicembre 1942 Alexandrina ha una visione, che si può interpretare come il presentimento del trionfo della Madonna onorata col trasporto in aereo, attraverso vari continenti, della sua statua che sta in Fatima.

All’alba del 13 dicembre, non fu sogno né, penso, illusione, oh, no!

Io vidi la Madonna di Fatima elevata a grande altezza, non so su che cosa.

Attorno a Lei, in basso, un universo di gente. Ella guardava tutti con tenerezza.

Rimasi fuori di me: mi parve di essere trasportata in un’altra regione. L (2-1-43) (5)

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