Alexandrina de Balasar |
1ALEXANDRINA E IL PROSSIMOverso chi soffreIl mio povero cuore, sebbene tanto cattivo, soffre, soffre, muore per non poter disfarsi in pane, indumenti, conforto, gioia, consolazione e balsamo per quanti soffrono. S (16-01-48) Io vorrei esser balsamo per tutte le ferite, consolazione per tutte le tristezze, conforto per tutti gli scoraggiamenti, alimento per ogni fame, indumenti per ogni freddo, rimedio per ogni male. Io non sono nessuno, non sono nulla, non valgo nulla. S (21-05-48) Vorrei percorrere il mondo per asciugare tutte le lacrime, consolare tutti gli afflitti, vestire tutti gli ignudi, saziare tutti gli affamati. Vorrei diffondere sulla umanità intera, sui corpi e sulle anime, la carità di Cristo. O santa carità del mio Signore, quanto tu sei bella, quanto tu puoi allietare e consolare il mio Gesù! S ( 12-02-48) verso chi la fa soffrireVoglio rendermi simile a Gesù: voglio, anche se con molto sforzo, pregare sempre sempre per coloro che mi feriscono. S (28-02-47) Quando le spine mi penetrano più profondamente, quando le contraddizioni e le umiliazioni mi schiacciano, dico: “Sii benedetto, o Signore! Sia tutto per amore a Te e per la salvezza delle anime. Mi vendicherò, mio Gesù, pregandoti sulla terra e in Cielo per tutti quanti mi fanno soffrire”. S (25-07-52) Amo quelli che mi amano, amo i giusti e i peccatori, amo tutti quelli che mi feriscono, perché in tutti vedo Gesù e tutti amo per amore a Gesù. “O mondo, addio! Non essere più ingrato, non peccare più! Io vado a Gesù , ma continuo a vegliare su di te” S (01-11-45) Io sono rassegnata: ricevo tutto come doni del Cielo e vedo in tutti coloro che mi fanno soffrire l’immagine di Gesù e perdòno tutti. L(20-03-46) “Mio Gesù, trai da me la riparazone necessaria. Io accetto, io voglio soffrire per chichessia, amici o nemici miei, non mi importa: sono figli del tuo sangue divino; io li voglio salvare tutti. S (31-01-47) verso tutti : il sorrisoIn tutte le fotografie Alexandrina appare con il sorriso: è una sua caratteristica. Pensiamo che sarà ricordata lungo i secoli come “la santa dal sorriso”. Gesù le ha chiesto con insistenza di sorridere sempre anche nel dolore: “Offrimi il tuo dolore nascosto nel sorriso dell’amore” S (09-12-49) “Sorridi al dolore, perché io possa sorridere quando giudico i peccatori” S (08-12-50) “...nascondi il martirio della tua anima con il tuo sorriso, il più che ti sia possibile. E’ con il tuo sorriso, o megliocon il mio sorriso che sta sulle tue labbra, che fai il bene, un gran bene, il massimo bene a tanto grande numero di anime. Io sto nel tuo cuore con il Padre e con lo Spirito Santo; parlo con le tue labbra e sorrido sulle tue labbra”. S (08-02-52) E Alexandrina ha ubbidito, talvolta con uno sforzo eroico nella sofferenza atroce. Ah, il mio dolore, la sofferenza della mia anima! Soffro soffrendo e soffro sorridendo. S (07-09-45) Gesù mi ordina di soffrire con gioia.S (02-11-46) Io sorrido a tutti, ma è ingannatore il mio sorriso: è per coprire le grandi angosce che mi passano nell’anima. L (18-06- 46) Tutto il mio corpo era una piaga viva; il capo, una fonte di sangue. L’anima andava sempre piangendo, mentre le labbra sorridevano, confortavano e davano consigli. Mi assoggettavo a tutto ( molte visite di varie persone ), vincendo la mia ripugnanza, per amore a Gesù.S (26-05-50) Sorrido a tutti mentre l’anima piange. Mi pare di ingannare tutti in ogni senso: mi mostro felice e contenta, ma la mia felicità e la mia contentezza stanno solo nella sofferenza e nel compimento della volontà del Signore. S (29-08-47)
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